Era l’Ottobre del 2021, quando dai balconi di Piazza Marconi, Nino Genovese insieme alla sua squadra chiedeva ai cittadini di Falcone il consenso per Amministrare il Paese basando l’intera campagna elettorale sulla promessa di Legalità. Abbiamo assistito, ad ogni comizio, ad una campagna di denigrazione senza precedenti nei confronti del Sindaco uscente Ing. Carmelo Paratore, che per altro non aveva diritto di replica non essendo neppure attore di quella disputa elettorale.
Sono passati 3 anni e oggi abbiamo gli strumenti per dare un giudizio obiettivo sull’operato dei due sindaci, perché il tempo ci mette sempre un po’, ma alla fine racconta sempre la verità.
Riportiamo di seguito il parere del revisore dei conti sulla RELAZIONE DI FINE MANDATO dell’ING. CARMELO PARATORE
“Ai Sensi degli articoli 239 e 240 del TUEL si attesta che i dati presentati nella relazione di fine mandato sono veritieri e corrispondono ai dati economico finanziari presenti nei documenti contabili e di programmazione finanziaria dell’Ente”
Riportiamo di seguito il parere del revisore dei conti sulla RELAZIONE DI FINE MANDATO del Sindaco uscente NINO GENOVESE
“L’anno 2024 e questo giorno 08 del mese di maggio, io Dott.ssa Rosalinda Spina, revisore dei conti del Comune di Falcone (ME), nominata con delibera consiliare n. 26 del 17.05.2023.
Esaminata la Relazione di fine mandato 2021-2023 sottoscritta in data 03.05.2024 dal Sindaco uscente Antonino Genovese (…) ho riscontrato le seguenti criticità:
- La relazione riporta i dati contabili solo per l’esercizio 2020, senza fornire il confronto con gli altri anni del mandato, come previsto dal modello ministeriale (…)
- Diverse sezioni, tra cui in particolare quelle della parte III e IV relativa alla Situazione economico finanziaria dell’ente risultano compilate o compilate solo parzialmente (..)
- Anche altre parti della relazione appaiono carenti nei contenuti, limitandosi spesso ad affermazioni generiche non supportate da dati ed elementi fattuali (…)
- Non viene dato adeguato riscontro del raggiungimento degli obiettivi programmati e dello stato di attuazione delle opere pubbliche, se non con riferimenti sommari. (…)
Alla luce di queste osservazioni, ritengo che la Relazione di Fine Mandato in esame non risponda pienamente ai criteri di completezza, attendibilità e analiticità richiesti dalla legge per questo tipo di documento.
Pur apprezzando lo sforzo di rendicontazione effettuato, non ritengo di poter rilasciare una certificazione di regolarità della Relazione.
Inoltre, alla luce delle gravi informazioni che ho ricevute tramite PEC del protocollo data 03.05.2024 ore 13:35, in cui mi si comunica che il rendiconto-2020 deliberato il 17.01.2023 risulta falsato dalla mancata esposizione di diversi dati contabili, tra cui l’emersione di un effettivo disavanzo di oltre 500.000 euro non riportato nei bilanci di previsione 2021/2023 e 2022/2024 già deliberati.
Ritengo di dover esprimere parere fortemente negativo sulla Relazione di Fine Mandato 2021-2023 presentata dal Sindaco uscente.
Infatti, se confermata, la circostanza che i dati contabili a consuntivo riportati nella relazione non rappresentino la reale situazione economico-finanziaria dell’ente, viziata da un disavanzo occultato, fa venir meno qualsiasi attendibilità del documento stesso.
Non solo la relazione risulterebbe incompleta e carente nei contenuti, come già osservato, ma addirittura ingannevole e fuorviante, costruita su dati di BILANCIO FALSATI. (…)
L’omessa esposizione di un disavanzo effettivo di tale rilevanza e il suo mancato ripiano nei termini di Legge configurano una grave irregolarità contabile e un potenziale DANNO ERARIALE, su cui richiamo l’attenzione degli organi preposti. (…)
Nel frattempo, alla luce della potenziale falsità del rendiconto 2020 segnalata, ritengo doveroso informare la Procura Regionale della Corte dei Conti per gli eventuali profili di responsabilità amministrativa e contabile ravvisabili.
A tal riguardo col fine di conseguire efficienza, produttività ed economicità della gestione, si sottolinea la necessità di riconoscere la legittimità e dare immediata copertura finanziaria all’eventuale debito fuori bilancio emergente in argomento utilizzando gli strumenti normativi previsti dalla legislazione vigente. (…)”
Non vogliamo aggiungere altro perché potrebbe risultare superfluo e di parte ma vi lasciamo con una frase di Fabrizio Caramagna:
“Il più grande dei corrotti è colui che sa agire nella legalità e si presenta irreprensibile davanti all’opinione pubblica.”
FONTI:
https://www.servizipa.cloud/comuni/allegati/soggetto/DCSIN_179_626_4_20240513163326.pdf
https://www.servizipa.cloud/comuni/allegati/soggetto/DCSIN_29_5_20210518154555.pdf
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