Spett.le Direttore della Gazzetta del Sud,
scrivo queste righe in qualità di Presidente del Consiglio Comunale di Falcone con l’unico intento di salvaguardare la rispettabilità e l’immagine dell’Istituzione che ho l’onore di rappresentare nella sua interezza, al di là quindi di qualsiasi logica di parte.
Premetto che ormai da mesi la vita amministrativa del nostro Comune è oggetto di articoli di un vostro corrispondente che, dopo aver “tirato la volata” in campagna elettorale alla coalizione vincitrice, continua da settimane a tessere le lodi dell’attuale Sindaco e dell’attuale Amministrazione con argomentazioni molte volte, a mio modesto parere, ai limiti del qualunquismo più imbarazzante.
Confesso che la cosa non desta in me un grande interesse perchè ritengo che chiunque abbia il diritto di parteggiare per lo schieramento politico che preferisce e, di conseguenza, da quando mi è stato chiaro l’approccio con cui il vostro corrispondente si pone rispetto al dibattito politico della nostra città, ho evitato con cura di contattarlo di mia iniziativa, limitandomi (per esclusiva buona educazione e per ossequio al diritto di cronaca) a fornire eventuali punti di vista soltanto quando richiesti e, comunque, ben consapevole del fatto che sarebbero stati oggetto di argomentazione strumentale a vantaggio dei nostri avversari politici.
Con l’articolo comparso sulla Gazzetta del Sud del 12 Novembre però si è andato ben oltre, dato che, con riferimento alla convocazione in cui si dovrà deliberare sull’incompatibilità di un Consigliere Comunale, è venuta meno persino la deontologia professionale del giornalista che abbia a cuore almeno una parvenza di principio dell’informazione “super partes”, visto che l’assemblea rappresentativa di un’intera Cittadinanza è stata definita come un luogo alla mercè delle “forche caudine” di uno degli schieramenti, sostanzialmente assoggettato all’arbitrio e all’abuso della maggioranza consiliare.
Al netto delle legittime opinioni di ciascuno, considero inaccettabile che non ci si attenga alle basi minime imposte dalla necessaria professionalità di un giornalista che, pur volendo perseverare nell’omissione di qualsiasi parere non gradito, avrebbe dovuto documentarsi perlomeno sugli atti che ho desiderato venissero messi a disposizione di tutti i Consiglieri, affinchè ciascuno possa votare secondo coscienza: nello specifico, anche il vostro corrispondente avrebbe appurato l’esistenza di una relazione, richiesta dall’Ufficio di Segreteria al Legale nominato dal Comune di Falcone nella controversia col Consigliere neoeletto, che giunge a determinazioni opposte rispetto a quelle nemmeno troppo velatamente propagandate nell’articolo.
Nel ringraziare per l’attenzione e nell’augurare ai futuri articoli del vostro quotidiano una maggiore perizia, colgo l’occasione per porgere i più cordiali saluti.
Dott. Marco Filiti
Presidente del Consiglio Comunale di Falcone
Falcone, 12/11/2021