Questa calda primavera 2022, ed esattamente la data fatidica dell’ 8 maggio, sono destinati a passare alla storia falconese, sportiva e non solo, come quelle che hanno indelebilmente segnato l’evoluzione, la crescita e la vittoria dello sport cittadino.. La Pro Falcone, infatti, disputerà la finale playoff del campionato di Promozione (girone B). essendosi imposta per 2-1 al “Gaetano Scirea” di Santa Lucia del Mela contro la Pro Mende, grazie ad un gol nei tempi supplementari.
Grandi ragazzi! I nostri giocatori, al culmine di una stagione entusiasmante, hanno prevalso in trasferta su un campo ostico, con un risultato fortemente voluto e costruito in tutto l’arco dell’incontro, che la dice lunga sulla loro forte motivazione. Non che la partita sia stata facile: i padroni di casa hanno onorato l’impegno lottando con caparbietà e orgoglio, e per tutti i primi 90 minuti di tempo la partita è rimasta molto aperta, per risolversi con evidenza a nostro favore solo nei tempi supplementari ottenendo bottino pieno anche in quest’ultimo incontro, i nostri giocatori hanno dimostrato ancora una volta impegno e sacrificio e soprattutto grande spirito di squadra e attaccamento ai colori sociali.
Mentre festeggiamo un grande sogno che si realizza, possiamo però già proporre alcune considerazioni a caldo. Con le straordinarie vittorie via via conseguite nel corso del Campionato, i ragazzi hanno preso gradualmente coscienza della loro forza: dopo alcune amare e inattese battute d’arresto, non era facile mantenere alta la concentrazione per evitare anche quel minimo passo falso, che avrebbe significato perdere lo slancio acquisito. L’obbligo di vincere, sempre e comunque, avrebbe potuto rappresentare un fattore di tensione difficile da gestire: è stato invece un grande merito e un grande segnale di maturità della squadra, e di tutta la Società, saper trasformare la tensione in motivazione. A tutti gli altri avversari di questa coinvolgente annata dobbiamo riconoscere di essere stati competitori leali e irriducibili, ed è anche merito loro se i nostri, per centrare obiettivi insperati in questo campionato, sono stati costretti a crescere, a migliorarsi sul piano della tecnica individuale, della serietà in allenamento, dell’organizzazione di gioco, dello spirito di squadra. Non poche partite, infatti, sono state delle vere e proprie opere da incorniciare – soprattutto – per l’intensità del confronto tra squadre, spesso, di pari livello – superando test seri e significativi delle nostre ambizioni, e delle nostre potenzialità. Ora sappiamo che questa squadra è in grado di giocarsi un campionato sul filo del rasoio di un singolo punto, di una trasformazione che entra o non entra, di un assist fatto o sbagliato, di un passaggio perso in avanti o preciso al millimetro. La certezza di essere maturi per la serie superiore passa di qui, dalla motivazione e dalla serietà che, di domenica in domenica, abbiamo visto crescere nei nostri ragazzi. Questa squadra adesso è pronta per la nuova avventura che si prospetta all’orizzonte e che ci vedrà protagonisti. Pensiamo un attimo a quanti nostri giocatori potrebbero benissimo ambire, grazie alla loro bravura e serietà, a calcare teatri di gioco ben più importanti ma, malgrado ciò, consci dell’impagabile valore umano e sportivo di far parte di un progetto di crescita e sviluppo che va ben al di là del mero passeggero successo agonistico che dà una soddisfazione transitoria ed effimera ( con un appagamento , magari, anche di natura economica…! ) ma si prefigge di andare nel sociale col fine, forse troppo ambizioso, di creare un polo di pratiche sportive in cui si proponga e si insegni la cultura dello sport, la lealtà agonistica, l’impegno e il sacrificio, e si tenti di porre un freno alla devianza e al malessere giovanile, malgrado sbocchi calcistici e professionali più ambiti , dicevamo, i nostri ragazzi preferiscono rimanere con noi, a vestire la nobile casacca giallo-rossa.
Ma ora è il momento della gioia..! E in occasione di questa festa è d’obbligo ringraziare gli autori di questa splendida storia: innanzitutto i giocatori quelli che sono stati protagonisti in campo, ma anche quelli che hanno pazientemente atteso in panchina il momento di sostituire i compagni, e quelli che, non convocati, non hanno comunque mai fatto mancare in allenamento (e in panchina) il loro contributo alla crescita della squadra. Insieme a loro è bello e doveroso ringraziare l’allenatore, per la competenza e la passione con cui ha seguito la squadra, e per aver retto una tensione non inferiore a quella dei giocatori. Grazie alla società, al presidente e alla dirigenza, perché un campo come il nostro ha avuto un ruolo non secondario nella crescita tecnica della squadra, consentendo allenamenti sempre di qualità in ogni stagione dell’anno). Grazie alle pause di svago e conviviali perché la costruzione dello spirito di squadra e dell’identità societaria passa anche attraverso i momenti di socializzazione davanti ad un buon piatto. Grazie, infine, al meraviglioso pubblico, che in casa e in trasferta ha sostenuto calorosamente i ragazzi in campo: vedere sugli spalti genitori, nonni, zii, fidanzate, ma anche bambini e, ex giocatori, amici e simpatizzanti di ogni genere, è stato uno spettacolo nello spettacolo, che testimonia la meravigliosa capacità di aggregazione dello sport (almeno quando è pulito e autentico come il nostro). Anche questo, come la raggiunta finale play off, è un grande sogno che finalmente si avvera: cioè vedere unita, concorde ed entusiasta, tutta una cittadinanza che spesso, purtroppo, si divide per futili motivi che dovrebbero, invece, essere superati in nome del bene comune.
Lo sport, infatti, è fondamentale per un sano tessuto sociale, per la vita e la storia di una città poiché riesce ad unire le competenze professionali e agonistiche di tutti e promuove la concordia e lo spirito identitario. Per la città questo obiettivo è una vittoria entusiasmante che può trasformarsi in una grande opportunità.
Il calcio consegna alla città e alla sua società civile una lezione che è al tempo stesso una irrinunciabile carta da giocare. Unendo le forze si fa squadra per far vincere Falcone e il suo territorio. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando dobbiamo essere capaci di abbattere gli steccati, mescolare i colori e le passioni per far sorgere un arcobaleno che sia un messaggio di speranza per tutta la città. Lo sport è apertura, inclusione e voglia di accettare nuove sfide per dimostrare che con l’impegno si possono superare tutti gli ostacoli, o, perlomeno, affrontarli con maggiore forza e incisività.
Al netto di tutte le considerazioni conseguenti che si possono fare adesso, però, è il momento dei festeggiamenti. Godiamoci questo successo. Era ora arrivasse! Anche se l’obiettivo non era scontato Abbiamo disputato un combattutissimo campionato e con il conseguimento dell’agognata finale play-off abbiamo dimostrato doti di grande tenuta, acquisendo un merito indiscutibile, cioè quello di avere rilanciato il prestigio calcistico cittadino a livelli finora mai raggiunti.
Ebbene si, lasciateci urlare un enorme grazie di cuore alla nostra squadra che ha saputo regalarci un sogno atteso da tanti anni…! Rimarrà sicuramente difficile dimenticare lo stadio cittadino, completamente giallorosso, gremito di pubblico all’inverosimile con tanta gente assiepata ovunque, appassionata e fremente di entusiasmo e felicità incontenibile. Abbiamo così coronato splendidamente, e meritatamente, un anno straordinario dal punto di vista sportivo ed umano che i nostri ragazzi, la dirigenza e lo staff tecnico, e l’intera tifoseria, quanto mai calda e partecipe, ci hanno donato in questa stagione che ci ha visto primeggiare e lottare fino allo spasimo e, sempre mantenendo la stessa umiltà e lealtà, la stessa compattezza, la stessa professionalità, la stessa amicizia, la stessa capacità di soffrire, la stessa fantastica attitudine di fare ed essere un gruppo ,sia nella gioia, spesso, che, talvolta nella delusione e nell’amarezza. Un abbraccio a tutti coloro che con il loro impegno e lavoro hanno contribuito a costruire questa stagione straordinaria. Da questo punto deve ripartire la Società per proseguire nella strada intrapresa, sia nella gestione della prima squadra che per quella di tutta l’attività agonistico sportiva che ci sta offrendo tante soddisfazioni ed una grande crescita.. Vogliamo ringraziare proprio tutti, nessuno escluso, per l’attività svolta, sia in questa stagione che nella scorsa e, che tutto questo sia di forte sprone per cercare ulteriori sviluppi e successi per l’avvenire.
Viene voglia, infine, di rivolgerci a tutti coloro che quest’anno ci hanno supportato usando, per far ciò, solo il dizionario dei buoni sentimenti, delle emozioni migliori, della bellezza delle relazioni.
Allora permetteteci, senza la certezza di ricordarci di tutti, ma con la voglia reale di esprimere un riconoscimento verso i tanti che hanno contribuito all’impresa, di condividere con voi ciò che sentiamo nel profondo, ciò che di questa stagione sicuramente porteremo per sempre con noi.
I ragazzi hanno certamente onorato la maglia. Hanno avuto l’onere ed onore di rappresentare la continuità con un passato onesto di storia e di successi e l’hanno fatto nel migliore dei modi. Sempre con il sorriso, ma sempre con il massimo impegno, restando se stessi anche se l’attenzione su di loro era degna di palcoscenici ben più rilevanti Hanno saputo conquistarsi la fiducia e l’amore di tutti i tifosi per l’impegno profuso e avranno per se il ricordo e l’onore di essere stati protagonisti del primo tassello di quella speriamo possa essere la lunga storia di questa meravigliosa, commovente Pro Falcone.
Bravi anche al nostro allenatore, Mister Bitto, ai tecnici e preparatori che hanno saputo gestirli e forgiarli come ragazzi e come giocatori.
Ricordiamo e ringraziamo con il sorriso tutti gli ex giocatori e allenatori che hanno nel cuore i colori giallo-rossi, dal primo all’ultimo, ma anche quelli che pur non giocando o allenando sono pronti a gioire con noi. Diciamo gioire perchè ogni amarcord è stato per ragioni diverse momento di gioia in campo e sugli spalti e ciascuno a proprio modo ha rivisto e rivissuto momenti incredibili ed indimenticabili.
Un pensiero va agli sponsor per aver avuto fiducia nel nostro progetto, per aver condiviso il nostro sogno, per aver dato concretezza alle nostre fantasie e aver dato consistenza, credibilità e serietà al nostro operato.
Un pensiero ed un omaggio vanno, anche, a tutti i nostri avversari per la lealtà sportiva vista nel campo, per la cortesissima ospitalità a noi e ai nostri tifosi e per aver capito e condiviso con noi il nostro progetto di diffusione della pratica sportiva e dell’amore per il calcio, prima ancora delle pur importanti varie sfide sportive da affrontare settimanalmente a viso aperto sui diversi rettangoli di gioco.
Speciale è il ringraziamento ai media locali, per aver avuto la volontà di crederci, aiutarci, accompagnarci nel corso dell’intera annata, non facendo mai scemare l’interesse su di noi, avallando e rendendo visibile ogni nostra azione in campo e fuori e dando visibilità e peso ai brillanti successi via via ottenuti da nostri ragazzi.
I dirigenti, guidati dall’ottimo Presidente Mario Gitto, avevano più volte dichiarato che “La Pro” avrebbe voluto, e dovuto, essere finalmente la squadra della città, avevano chiesto ai falconesi tutti di tornare ad essere orgogliosi della propria squadra, di reimpossessarsene, ma non avremmo, nonostante questi appelli, mai creduto di avere accanto a noi così tanta gente e così affettuosa nei nostri confronti. Soprattutto i tifosi, sempre calorosi e fieri, sono stati il volano di tutto, lo stimolo a cercare di fare sempre meglio, il supporto nei momenti di difficoltà e grazie a loro sostegno la squadra è arrivata a tagliare questo importante traguardo.
Se dobbiamo riassumere la sensazione avuta in questi mesi grazie a giocatori, tecnici, sponsors, soci, ex giocatori, giornalisti, social, avversari, tifosi o semplici sostenitori, è proprio la certezza di non essere mai stati soli, di aver sempre avuto qualcuno accanto, pronto a darci una mano a credere con noi che ce la si potesse fare.
Abbiamo certamente, nella foga di esternare la nostra contentezza, dimenticato sicuramente (ed involontariamente) qualcuno e magari annoiato i più con questo nostro prolisso scritto, ma avvertivamo fosse doveroso, prima della battaglia finale che avremo prossimamente, in onore alle vere finalità sottese a tutto il progetto di rilancio della “Pro Falcone”, dire nuovamente, a costo di ripeterci, grazie, grazie, grazie, a chi è stato accanto a noi in questa finora meravigliosa avventura.
Se non ci fosse stato questo afflato di partecipazione che ha indotto molti, incuranti di un futuro che anni fa pareva assolutamente ignoto, restii ad accettare la morte annunciata del calcio cittadino, a dire, inizialmente a se stessi, e poi a noi, che così non si poteva finire, che bisognava risorgere, ora non saluteremmo, con gioia, quest’importante obiettivo raggiunto. Sono stati loro, i comuni cittadini, i tifosi, gli appassionati, che attorno a se hanno chiamato a raccolta amici e partner, sempre più numerosi: sono stati loro, lo gridiamo ad alta voce, che hanno poi, giorno dopo giorno, accompagnato il cammino di rinascita della società e, soprattutto, creato i presupposti che ci hanno portato ai successi di questa ultima travolgente annata.
Volevano essere due righe, ovviamente non ci siamo riusciti, ma credeteci che se avessimo potuto dilungarci oltre, avremmo certamente scritto ancora, anche solo per ricompensare tutti voi delle splendide emozioni vissute.
Certi che assieme a tutti voi si potranno fare cose incredibili, se solo lo vorremo, vi salutiamo con la speranza, di tutto cuore, ma in realtà è una granitica certezza, di rivedervi tutti, caldi e appassionati, all’incontro di finale play-off di Promozione che ci vedrà a breve impegnati contro la Torrenovese.
AD MAIORA.
Dott. Andrea Catalfamo